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Campo catalogo delle cultivar antiche

Il cappero, la pera volpina, la mela campanina e tanti altri frutti e piante scomparse, ma che una volta costituivano la produzione tradizionale della zona delle Salse di Nirano. Alla Riserva naturale delle Salse di Nirano  esiste un 'Campo Catalogo', un museo non convenzionale che riporta colori, sapori e profumi del passato, recuperando e valorizzando le coltivazioni che anticamente si producevano a Fiorano e che oggi rischiano l'oblio. Si trova presso l'Ecomuseo Cà Rossa.

Serve in primo luogo a riscoprire le radici, gli antichi valori, le tradizioni locali, ma allo stesso tempo ha un valore scientifico di conservazione in situ di essenze a rischio di erosione genetica.

Il campo catalogo propone anche un percorso didattico "Sapori memorabili".

Le colline intorno a Fiorano Modenese godono di un particolare microclima di tipo mediterraneo; con una temperatura media un po' più alta del resto della provincia modenese, in questa zona fin dall'antichità è stato possibile produrre coltivazioni diverse da quelle dei territori vicini. Sono rintracciabili ora nel campo catalogo, per esempio, il cappero (che ama sole, terreni calcarei, ambiente caldo e asciutto), il carciofo (che ha una tradizione risalente già a greci e romani), il fico (che nella tradizione antica fioranese si mangiava anche caramellato). Poi ci sono numerosi frutti dimenticati e recuperati attraverso il campo catalogo: la mela campanina (mela della nonna), la mela decio (varietà antichissima di origine romana), la mela lavina bianca (tipica del modenese), la pera volpina (rarissima).

Il campo catalogo illustra anche le tecniche antiche di coltivazione.